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BARBARA/DEJA/VU

25/03/2010

Fotografie già viste, masticate, digerite: dai visitatori delle mostre che Barbara recensisce, dai lettori dei giornali che Barbara riprende. Foto che sono state poi accantonate, dimenticate, lasciate sullo sfondo. Barbara Leoni, 26 anni, appassionata di giornalismo, fotografia ed equitazione, pubblica sul suo blog scatti d’autore (ri)mettendoli in primo piano. Li analizza e li recensisce. Un occhio alla mente – chi, dove, come, quando, perché – e uno al cuore – sensazioni, emozioni, giudizi.

http://barbaradejavu.wordpress.com/

Da copiare: la gallery delle sue foto con il link all’account Flickr.

Da migliorare: la lunghezza complessiva dei post. Tra foto e testo, la paginata è lunghiiiiiiissima.

Da eliminare: il menu a tendina delle categorie. Ce ne sono solo due, o si amplia o si toglie.

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HIGH SCHOOL MUSICAL IN SALSA BALCANICA

10/03/2010

Vanno al liceo, adorano cantare e ballare e oltre allo studio, lo sport e gli hobby, sono anche alle prese con i primi batticuori ed innamoramenti. Proprio come i protagonisti di High School Musical. Ma non parlano inglese e non vivono negli States: i giovani di ‘Tu e io siamo noi’, commedia musicale stile HSM in salsa balcanica, sono serbi, rom e albanesi ma sono tutti originari del sud della Serbia. Il musical, infatti, si propone di combattere i pregiudizi etnici mettendo in scena il quotidiano degli adolescenti serbi provenienti da un’area dove la multiculturalità non è sempre ben accetta.

I protagonisti sono stati scelti tramite un casting tra i liceali delle scuole del sud del paese: ne sono stati selezionati 14 appartenenti ai tre gruppi etnici. Ora il tour dello spettacolo, dopo un esordio fortunato a Belgrado e qualche tappa nel resto della Serbia, sta riscuotendo un certo successo. Al punto che dovrebbe presto sbarcare anche nella vicina Slovenia.

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DALLO ZOO ALLA REHAB

09/03/2010

Dopo star della musica e della moda come Kate Moss, Lindsay Lohan e Britney Spears, anche una star di ben altro calibro si trova in rehab per curarsi dalle sigarette e da alcolici e superalcolici.  Si chiama Zhora, ed è uno scimpanzé. Più precisamente, lo scimpanzé più amato, conosciuto ed ammirato dello zoo di Rostov. Che è stato appena trasferito in uno zoo più discreto proprio per aiutarlo a disintossicarsi da alcool e fumo.

A causare le due dipendenze all’animale, l’abitudine dei visitatori di dargli sigarette e bottigliette d’alcol per vedere come reagiva e, riportano i quotidiani russi, ridere ai movimenti lenti e scoordinati della scimmia ubriaca. Dopo anni di cicche e cicchetti, finalmente la disintossicazione: secondo le autorità dello zoo, le pessime abitudini stavano rovinando in maniera grave la salute di Zhora.

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AFFARE: VENDO BUCA STRADALE A 50 EURO

09/03/2010

Buche in vendita in una cittadina della Turingia: i cittadini possono comprare dal sito web del comune di Niederzimmern le buche delle vie del centro, al prezzo di 50 euro ognuna. I soldi serviranno a riparare il manto stradale, mentre la buca rimessa a posto prenderà il nome del benefattore.

L’idea, del sindaco del paese, vuole essere un incentivo originale alla cura delle strade – le prime buche vendute portano il nome di alcuni cittadini del comune, di un paio di stazioni televisive tedesche e di qualche testata locale.

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BUNKER-HOTEL IN ALBANIA

25/02/2010

Come riutilizzare gli oltre 500.000 bunker sparsi in tutta l’Albania? Al momento questi strani funghi, costruiti dal dittatore Enver Hoxha a partire dagli anni ’50 per fronteggiare un’eventuale invasione di un non precisato nemico, sono diventati rimesse, fienili, garages….quando non sono stati del tutto abbandonati. In futuro potrebbero diventare hotel e ristoranti alla moda. Ed anche ecocompatibili.

L’idea è di due studenti albanesi del Politecnico di Milano, Elian Stefa e Gyler Mydyti. Il progetto, oltre a contribuire al rilancio delle insolite strutture, si prefigge di contribuire al turismo in Albania attraverso la creazione di itinerari tematici che seguano gli agglomerati di bunker.

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METTETE FIORI NEI VOSTRI CANNONI (VIRTUALI)

24/02/2010

Protesta floreale per le fashion-blogger italiane. Un po’ per far notare il fenomeno dei blog sulla moda all’italiana, un po’ per protestare contro la scarsa considerazione che questi hanno nel Belpaese (mentre  Scott Schuman, alias The Sartorialist, Garance Doré, Tavi Gevinson etc oltre a dettar legge sulle nuove tendenze siedono in prima fila alle sfilate milanesi) hanno organizzato una giornata all’insegna dei fiori.
Oggi tutte le aderenti (più di cento) hanno postato sui propri blog una loro fotografia in look rigorosamente floreale, tra i più gettonati per la primavera-estate 2010, inserendo anche i link delle altre partecipanti per creare una sorta di flower-connection. Le ideatrici sono due blogger di moda, Irene e Cecile, che collaborano a ‘Italian Fashion Blog’: la coordinazione dell’iniziativa è stata fatta tramite Facebook.

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MONACI PER UN WEEKEND

22/02/2010

Il monastero francescano di Maria Enzerdorf, non lontano da Vienna, permette di ‘testare’ la vita monastica durante i fine settimana. I visitatori possono sperimentare in prima persona la vita di tutti i giorni in un convento al di là del classico ora et labora. L’esperimento sta dando i suoi frutti: da quando è partito l’esperimento (ottobre 2009) già tre persone hanno deciso di prendere i voti. Meglio di un viaggetto low-cost, i weekend nel monastero sono gratuiti ed aperti a tutti con un’unica clausola: gli aspiranti monaci non devono avere più di 40 anni.

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MEDVEDEV, COME CONIUGARE POLITICA E ARTE

18/02/2010

Usa una Leica M9, adora fotografare bellezze naturalistiche ed architettoniche ma predilige i ritratti. E, grazie alla sua ‘professione’, di volti umani interessanti deve incrociarne parecchi. Dimitri Medvedev, presidente della Federazione russa, ha svelato al quotidiano online russo Ria Novosti la sua passione per la fotografia. Rivelando però che proprio il suo ruolo istituzionale è il maggior freno alla sua attività di fotografo,  dato che “in molte occasioni, se prendessi in mano la reflex per cimentarmi nei ritratti sembrerebbe strano e fuori posto”.

La passione data della sua infanzia, ma dopo una lunga pausa ha ripreso intorno ai 30 anni. Ora sembra aver trovato un equilibrio tra politica e fotografia: accantonata la ritrattistica, immortala spesso le vedute offerte dalle stanze d’albergo dove risiede in visita ufficiale o in vacanza. Uno dei suoi scatti, la foto aerea del Cremlino della città siberiana di Tobolsk, è stato venduto all’asta il mese scorso a 1,7 milioni di euro.

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CEAUSESCU VALE 2.300 EURO

18/02/2010

Circa 2.300 euro: tanto ha costato a Valentin Ceausescu la registrazione del ‘brand’ famigliare all’Osim, l’ente che si occupa della registrazione dei marchi in Romania.

Valentin, figlio del dittatore Nicolae, ha depositato il marchio circa un anno e mezzo fa allo scopo di tutelare l’immagine dei genitori. Il brand è registrato con il numero 252037 e ne è vietata la riproduzione su 45 classi di prodotti.

OraValentin ha sporto denuncia contro uno spettacolo teatrale che porta in scena le ultime ore dei genitori, processati e giustiziati nel dicembre 1989. Il nome del ‘brand’ è stato infatti utilizzato senza averne prima richiesto l’autorizzazione.

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SOVIET NETWORK

08/02/2010

Gli amici sono “i compagni”, i messaggi sono “i telegrammi”, i gruppi “i sindacati”. E così via: vkontakte, uno fra i social network più popolari nei paesi dell’ex Urss (in alcuni dei quali per es in Ucraina, conta più utenti di Facebook) ha fra le impostazioni linguistiche anche un rimando nostalgico/ironico ai tempi del comunismo. La lingua è, ovviamente, il russo: ma le espressioni sono quelle dell’epoca sovietica. Inizialmente è stato lanciato, con tanto di falce e martello nella homepage, come scherzo d’aprile – visto il successo, i gestori hanno deciso di mantenerlo come impostazione fra le altre lingue disponibili (tra cui anche l’italiano).